Elhousine Elazzaoui soprannominato Hassan, nato nel 1992 a Zagora nel sud del Marocco e che attualmente risiede in Svizzera è un corridore marocchino ancora relativamente nuovo sui circuiti internazionali di Trail.
Suo nonno con la sua grande carovana composta dalla famiglia e da una quindicina di dromedari ha partecipato al commercio trans-sahariano (traversata di 50 giorni dal Marocco al Mali (Tomboctou) e Algeria).
Il padre di Hassan da bambino ha seguito le orme di suo padre; più tardi, da adulto con la sua famiglia, ha gradualmente abbandonato il nomadismo passando dalla tipica tenda berbera alla dimora fissa.
Da ragazzo, dovendo contribuire alla sorveglianza dei dromedari, Hassan chiedeva a suo padre lasciarli scappare lontano in modo che potesse correre a piedi nudi a riprenderli. La sua dieta quotidiana era generalmente composta da datteri, latte di capra, pane cotto nella sabbia del deserto, zuppa di ceci e farina.
2006 - Anno in cui con il papà va a fare la spesa al mercato domenicale della piccola Zagora, quando per caso vede che lo stesso giorno si sarebbe svolta una gara di 5 km. Si iscrive, gareggia e si classifica al primo posto.
Generalmente a quel tempo per andare a scuola, che distava una decina di chilometri dall'abitazione, non avendo una bicicletta, chiedeva a chi ne avesse una di portare la sua cartella in quanto lui ci sarebbe andato a corsa.
Nel 2010 dopo aver vinto una gara a scuola, è stato in grado di competere nel campionato marocchino finendo al sesto posto qualificandosi così per il campionato africano.
Purtroppo non ha potuto partecipavi perché era sprovvisto di passaporto.
Nel 2011 ha lavorato per suo fratello che ha un'azienda che organizza viaggi nel deserto e in montagna sia nel sud che in tutto il Marocco.
Dopo un breve allenamento nel 2013, ha gareggiato in una gara internazionale di 10 km arrivando al terzo posto in 29.50, pur avendo vinto una gara ciclistica nella stessa settimana e senza aver mai fatto del ciclismo.
Diplomatosi al liceo ha iniziato a studiare all'università a Marrakech che però ha
presto abbandonato per mancanza di mezzi finanziari.
2016 - A metà anno conosce una donna che ha l'intenzione di trascorrere qualche giorno presso la struttura turistica del fratello e nel deserto. Da questo incontro a distanza e poi in Marocco nascerà l'opportunità di vivere il suo grande sogno di correre con i migliori al mondo!
A fine marzo 2018, si trasferisce in Svizzera dove può finalmente realizzarlo: - allenarsi adeguatamente con le attrezzature giuste, competere ad alto livello e con i maggiori esponenti internazionali della disciplina.
Nel 2018 e nel 2019 ha dominato in diverse gare locali in Ticino e si è piazzato nella top 10 in varie gare in Svizzera.
Nel 2019 è entrato a far parte della giovane squadra italiana Team Tornado, dove è stato seguito dall'allenatore di corsa in montagna, Pier Cassol.
Si va a piazzarsi secondo, al Trofeo Nasego in verticale, a pochi secondi da Davide Magnini e conclude al secondo posto con Nadir Maguet lo Skyrace delle Dolomiti (gara del circuito GTNS).
Un ulteriore passo verso la realizzazione del sogno di gareggiare ad alti livelli con una squadra internazionale si realizza nel 2020 quando integra la squadra Salomon Suisse.
Quell'anno malgrado le grandi difficoltà dovute alla pandemia, Salomon International invece di organizzare le mitica GWTS raggruppa i migliori corridori di Trail in un unico avvenimento di quattro giorni (CTC) alle Azzorre. Elhousine, con il quarto posto nella classifica generale, entra nella Top 5.
L'anno 2021 è stato un anno di alti e bassi. Un primo posto alla Swissalpine K43, alla Limonextreme vertical ed in alcune gare locali; un secondo posto alla DoloMyths run GWTS e un quarto posto con 29.52,4 alla Stralugano (gara valida per il campionato svizzero).
È stato un anno in cui le problematiche alimentari in gara hanno molto invalidato gli sforzi e i risultati soprattutto per quanto riguarda il circuito della Golden World Trail Series.
I cambiamenti alimentari e di allenamento applicati nel 2022 gli hanno ridato fiducia nel proprio potenziale e i risultati non si sono fatti attendere.
2023, anno non perfetto, ma come potrebbe esserlo per chi cerca l'eccellenza?
Non sono mancate le varie esperienze, anche negative, che però insegnano!
Non sono mancati i momenti difficili, soprattutto quelli legati al terremoto del 8.9.10 in Marocco che ha colpito, per fortuna solo materialmente, la sua famiglia.
Soprattutto è l'anno delle soddisfazioni. La tanta assiduità nel cercare di migliorarsi sia sul piano fisico che su quello mentale in allenamento e in competizione, ha dato i suoi meravigliosi frutti!
Elhousine avendo, in Marocco, ottenuto l'abilitazione come guida turistica, ha aggiunto un altro importante tassello professionale alla sua vita futura.
PS. Elhousine ha ricevuto, anche se in ritardo per quest'anno, il "VISA" per l'America.
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